DMZ AGGIORNA N. 60 DEL 25 MARZO 2024
Nel DMZ Aggiorna di oggi cercheremo di fare chiarezza sulle disposizioni riguardanti il bonus bagni, il bonus ristrutturazione e il bonus mobili.
Suggeriamo a chi ha in progetto di ristrutturare il bagno, di farlo quest’anno perché potrà ancora usufruire di varie soluzioni che permettono di risparmiare fino al 75% della spesa che si effettua.
Di seguito le informazioni necessarie per poter utilizzare il Bonus Bagni 2024.
Cos’è il bonus bagni 2024: Il Bonus per la ristrutturazione del bagno è un’agevolazione fiscale che permette di risparmiare fino al 75% della spesa di ristrutturazione pagando, quindi, solo il 25% del preventivo. Per ottenere questo tipo di agevolazione i lavori devono riguardare l’abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere i bagni accessibili a tutti. Non è necessario che nel nucleo familiare vi siano persone con disabilità per usufruire di questo beneficio.
Quali sono i requisiti per il bonus del 75%: Uno dei requisiti fondamentali è l’abbattimento delle barriere architettoniche che si traduce in una serie di interventi specifici come: l’installazione di ascensori o montascale per raggiungere il bagno, l’allargamento delle porte per agevolare il passaggio di sedie a rotelle e l’adozione di apparecchi sanitari specifici per le persone con disabilità motoria, ad esempio, installare un WC più alto, con seduta da 45 a 50 cm e un lavabo più basso, con il piano superiore a 80 cm dal pavimento.
Il bonus può coprire anche i costi per i nuovi pavimenti ed eventuali ulteriori miglioramenti dei bagni.
Il bonus può essere richiesto sia da persone fisiche che da aziende. Gli altri requisiti per accedere al bonus sono i seguenti:
- l’edificio oggetto della ristrutturazione deve essere completato (non in fase di costruzione);
- nel bagno devono essere presenti barriere architettoniche da rimuovere (ma ricordiamo, non è necessario un disabile nel nucleo famigliare).
Fino a quando posso svolgere i lavori di ristrutturazione per ottenere il bonus: La detrazione d’imposta è valida per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025, ed è applicabile agli edifici già esistenti.
Quali sono le modalità di recupero dello sconto: Questo bonus può essere fruito anche come sconto in fattura. Ad esempio, se il preventivo di spesa per la ristrutturazione del bagno ammonta a 20.000 euro, il cliente può pagare inizialmente 5.000 euro e decidere di usufruire dello sconto in fattura per i restanti 15.000 euro, che verranno successivamente ceduti come credito d’imposta dall’azienda stessa.
Altri bonus per ristrutturare il bagno con sconti fino al 50%: Il Bonus Bagni 2024 può essere richiesto anche tramite il Bonus Ristrutturazione che offre una detrazione fiscale del 50% sulla ristrutturazione in generale compresa quella del bagno, e ha dei requisiti da rispettare molto meno specifici. Per richiedere questo bonus sono ammesse spese fino ad un massimo di 96.000 euro che possono includere sia i costi della manodopera che i costi per i materiali.
Vi suggeriamo in caso di ristrutturazione del bagno di provare a beneficiare anche del Bonus Mobili, che offre una detrazione fiscale del 50%, fino a un massimo di 5.000 euro per tutto il 2024. Questa agevolazione consente di portare in detrazione non solo i costi relativi all’arredo del bagno, ma anche quelli relativi al trasporto e al montaggio.
Per ottenere questo tipo di agevolazione bisogna munirsi della documentazione necessaria da presentare nella dichiarazione dei redditi:
- permessi per la ristrutturazione e CILA (Comunicazione di Inizio Lavori);
- copie dei bonifici bancari;
- dati relativi alla spesa e al tipo di intervento.
Attenzione, per ottenere le detrazioni fiscali, i documenti elencati sono indispensabili; quindi, prima di iniziare i lavori informatevi e munitevi di tali documenti, altrimenti rischiate di aver sostenuto delle spese per lavori che non sarete in grado di pagare.
Lo Studio resta a completa disposizione