DMZ AGGIORNA N. 165 DEL 14 SETTEMBRE 2022
Il Ministero ha definito le regole per lo sconto fiscale fino a 6.000 euro riconosciuto ai cuochi professionisti sia dipendenti, sia autonomi.
Nello specifico, il bonus cuochi spetta ai professionisti che esercitano la loro attività presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti, sia come lavoratori autonomi in possesso di partita Iva che hanno sostenuto spese per beni e attrezzature professionali o corsi di formazione tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
Secondo i requisiti indicati dal decreto del Mise, per poter accedere allo sconto fiscale occorre, comunque sia, essere residenti o stabiliti in Italia ed essere alle dipendenze, con un regolare contratto di lavoro subordinato, di strutture alberghiere o di ristoranti o essere in possesso di una partita Iva dal 1° gennaio 2021 per le attività di cuoco professionista svolte comunque sempre in alberghi e ristoranti.
Al momento non è specificato se detta agevolazioni spetti anche ai soci di società operanti nei sopra citati settori, sarà nostra premura aggiornarVi non appena saranno definiti tutti gli aspetti.
Il bonus cuochi è di fatto un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, trasformazione e cottura dei prodotti, così come per l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione, nonché per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Il bonus, applicato nel limite comunitario del “de minimis”, non potrà essere mai superiore ai 6.000 euro.
Nel DMZ Aggiorna di domani analizzeremo nel dettaglio le spese oggetto dell’agevolazione e le modalità di richiesta.