DMZ AGGIORNA N. 7 DEL 15 GENNAIO 2025
Nel DMZ aggiorna di oggi vengono sintetizzati gli obblighi previsti per l’iscrizione al Consorzio Nazionale Imballaggi. Nei prossimi giorni forniremo specifiche informazioni sugli obblighi ai quali devono adempiere gli importatori di prodotti già imballati.
Qualunque impresa importi, produca o utilizzi imballaggi è sottoposta ad adempimenti definiti dal CONAI che è un consorzio privato, senza scopo di lucro, che si occupa della gestione dei rifiuti di imballaggio, basata sulla prevenzione, sul recupero e sul riciclo dei materiali da imballaggio. Il consorzio è stato istituito - per norma di legge nel 1997 - fra i produttori, gli utilizzatori ed i distributori di imballaggi, al fine di favorire un corretto smistamento e riciclo dei contenitori da imballaggi.
Devono obbligatoriamente iscriversi al CONAI: entro 30 giorni dall’inizio dell’attività:
- produttori di imballaggi o di materiali per imballaggio;
- importatori di imballaggi vuoti e di materiali per imballaggio;
- importatori di prodotti già imballati;
- coloro che confezionano in proprio prodotti con imballaggi o materiali da imballaggio,
- i distributori e gli importatori di prodotti da imballo,
- i commercianti di imballaggi vuoti che acquistano in Italia e rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione.
Sono esclusi dall’obbligo di adesione al Consorzio gli utenti finali degli imballaggi, cioè coloro che non effettuano commercializzazione o distribuzione di imballi ma utilizzano i prodotti da imballaggio nell’esercizio della propria attività.
La quota di partecipazione è costituita da un importo fisso di pochi euro più un eventuale importo variabile in relazione ai ricavi complessivi dell’impresa e si traduce nell’acquisizione di quote di partecipazione al Consorzio.
Il CAC (Contributo Ambientale Conai) viene stabilito per ciascuna tipologia di materiale di imballaggio e rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale il Consorzio ripartisce tra i produttori e gli utilizzatori d’imballaggio i costi della raccolta differenziata, del riciclo e del recupero dei rifiuti di imballaggi.
Conai ridistribuisce l’ammontare dei contributi, pagati dalle imprese e relativi ad ogni materiale, ai Consorzi di filiera competenti, dopo aver detratto i costi necessari al proprio funzionamento nonché quello dell’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti. Infatti, il sistema Conai si integra con l’attività di sei Consorzi di Filiera cui aderiscono i produttori e gli importatori di imballaggi e/o materie prime impiegate per la produzione di imballaggi.
Tale contributo deve essere evidenziato in fattura dal produttore nel momento della prima cessione dell’imballaggio, per ogni singola tipologia di materiale di imballaggio.
Per prima cessione si intende il trasferimento, anche temporaneo e a qualunque titolo, nel territorio nazionale, dell’imballaggio finale effettuato dall’ultimo produttore al primo utilizzatore.
Ai fini fiscali il contributo Conai (variabile in relazione al tipo di materiale utilizzato) esposto nella fattura di vendita rientra nel campo di applicazione IVA e va assoggettato alla medesima aliquota degli imballaggi o dei materiali di imballaggio oggetto della cessione.
I soggetti obbligati al versamento sono tenuti a dichiarare periodicamente al Conai i quantitativi di imballaggi ceduti o importati sul territorio nazionale con periodicità annuale, trimestrale o mensile in funzione dell’entità del contributo dovuto per ciascun materiale.
In tale dichiarazione si indica l’importo dei contributi fatturati e si dovrà successivamente versare suddetto importo al ricevimento della relativa fattura da parte del Consorzio.
Per scaricare la piantina: https://studiodmz.it/dmzinforma/dmz-aggiorna/studio-dmz-nostra-nuova-sede
Lo Studio resta a completa disposizione