DMZ AGGIORNA N. 164 DEL 13 SETTEMBRE 2022
La conversione del Decreto Semplificazioni modifica le modalità di conservazione dei registri contabili: sarà sufficiente stampare i libri aggiornati solo al momento di eventuali controlli.
Prima della modifica apportata in sede di conversione del decreto Semplificazioni, l'obbligo di stampa dei registri contabili scattava al 3° mese successivo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
D'ora in poi, non solo la tenuta ma anche la conservazione di qualsiasi registro contabile con sistemi elettronici su qualsiasi supporto è in ogni caso considerata regolare
- in difetto di trascrizione su supporti cartacei nei termini di legge o di conservazione sostitutiva digitale - se in sede di accesso, ispezione o verifica gli stessi risultano aggiornati sui predetti sistemi elettronici e vengono stampati a seguito della richiesta avanzata dagli organi precedenti e in loro presenza.
Si ricorda che libri e scritture contabili sono documenti che secondo la legge italiana vanno conservati perché riportano informazioni importanti che riguardano aziende e imprese. Questi documenti devono essere necessariamente redatti e conservati per dimostrare e registrare gli atti di un’impresa, sia per quanto riguarda la parte economica, sia per dettagliarne gli aspetti finanziari.
In particolare, le imprese sono obbligate a conservare nel tempo:
- Il libro giornale: dove vengono tracciate tutte le operazioni dell’impresa che coinvolgono acquisti, vendite, incassi e pagamenti;
- Il libro degli inventari: dove vengono conservate tutte le informazioni sul patrimonio dell’impresa, in modo da poter dedurre la sua situazione patrimoniale;
- Altri registri contabili: possono essere specifici in base alla tipologia dell’azienda, e che possono riguardare altri aspetti (libri iva, libro cespiti ecc…).
Le imprese sono tenute a conservare questi documenti contabili nel tempo, sia per possibili controlli, sia per monitorarne l’andamento dell’attività sotto diversi aspetti.
Come noto, i libri e i registri contabili sono considerati regolari quando i dati sono aggiornati entro 60 giorni dalla loro manifestazione.