DMZ AGGIORNA N. 62 DEL 27 MARZO 2024
Con Circolare del 7 marzo 2024, l’Amministrazione Finanziaria è intervenuta, tra l’altro, sulle novità fiscali riguardanti:
- il riscatto dei periodi non coperti da retribuzione, contenuto nelle disposizioni della legge di Bilancio 2024.
A tal proposito, viene ricordato che, in via sperimentale per il biennio 2024 -2025, gli iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dell’Inps, non titolari di pensione e privi al 31 dicembre 1995 di anzianità contributiva, possono riscattare i periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge di Bilancio, compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo comunque accreditato nelle suddette forme assicurative, non soggetti a obbligo contributivo e che non siano già coperti da contribuzione, comunque versata e accreditata, presso forme di previdenza obbligatoria, parificandoli a periodi di lavoro.
Sul punto, viene specificato che i suddetti periodi possono essere riscattati fino a un massimo di cinque anni, anche non continuativi, antecedenti all’entrata in vigore della legge di bilancio 2024 e che i lavoratori dipendenti del settore privato possono chiedere, al proprio datore di lavoro, di sostenere l’onere per il riscatto.
In tal caso, il datore di lavoro provvede alla copertura dell’onere utilizzando i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso e il medesimo importo è portato in deduzione dal proprio reddito di impresa o dal proprio reddito di lavoro autonomo.
Lo Studio resta a completa disposizione