DMZ AGGIORNA N. 201 DEL 04 NOVEMBRE 2022
Dopo aver affrontato nel DMZ Aggiorna di ieri la convenienza nell’effettuare gli investimenti in beni strumentali entro il 31 dicembre 2022, oggi valuteremo quella riguardante i beni strumentali 4.0.
Se per i beni diversi da quelli rientranti nel 4.0 ad oggi non risulta prorogato per il 2023 il credito d’imposta, per i beni strumentali 4.0 l’agevolazione è prevista fino al 2025, ma con aliquote meno convenienti.
Nel dettaglio, per gli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 la data del 31.12.2022 rappresenta la scadenza entro cui:
- completare gli investimenti prenotati entro il 31.12.2021, con applicazione dell’aliquota del 50% entro 2,5 milioni di euro di investimenti complessivi, del 30% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, del 10% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro;
- effettuare o prenotare gli investimenti con applicazione dell’aliquota del 40% entro 2,5 milioni di euro di investimenti complessivi, del 20% oltre 2,5 e fino a 10 milioni di euro, del 10% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro, a patto, in caso di prenotazione, di perfezionarli entro il 30.06.2023.
Quindi l’effettuazione dell’investimento o la prenotazione entro il prossimo 31 dicembre consentirà di beneficiare del credito d’imposta con aliquote più premiali rispetto a quelle del triennio 2023/2025, che ad oggi risultano dimezzate al 20%.
Appare opportuno ricordare le due condizioni, entrambe vincolanti, affinché l’investimento si consideri validamente prenotato al 31 dicembre:
- accettazione dell’ordine da parte del fornitore o sottoscrizione del contratto di leasing;
- versamento di acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene o versamento di un maxicanone, almeno pari al 20% del costo sostenuto dal concedente nel leasing.
Lo Studio resta a completa disposizione
