DMZ AGGIORNA N. 185 DEL 12 OTTOBRE 2022
Ricordiamo che, in generale, sono potenziali beneficiari del Bonus 200 € i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e di assistenza.
Fra questi soggetti si annoverano anche i lavoratori iscritti alla gestione speciale degli artigiani e commercianti, nonché i liberi professionisti iscritti alla gestione separata dell’INPS.
Per quanto riguarda gli amministratori, l’INPS ha chiarito che rientrano tra i beneficiari del bonus 200 €, solo coloro che, oltre ad essere amministratori, contemporaneamente sono anche soci della stessa società.
Nel dettaglio, l’amministratore che sia anche iscritto alle gestioni previdenziali per artigiani e commercianti in ragione dell’attività lavorativa esercitata a favore dell’impresa, in qualità di socio lavoratore, ha diritto all’indennità una tantum, istituita dal Decreto Aiuti, in quanto il requisito richiesto di essere possessori di una partita iva risulta soddisfatto dalla società partecipata dall’amministratore stesso.
Precisiamo che l’erogazione del bonus 200 € spetta a condizione che si rispettino anche tutti gli altri requisiti previsti dalla norma, quindi:
- essere iscritto alla gestione previdenziale di riferimento alla data del 18 maggio 2022;
- aver percepito nell’anno 2021 un reddito inferiore ad € 35.000.
Invece, come chiarito dall’ente di previdenza, gli amministratori NON soci della società, NON rientrano tra i soggetti beneficiari del bonus 200 € nonostante siano iscritti alla gestione separata INPS, nonostante vengano versati i contributi previdenziali in ragione dei compensi percepiti.
Ciò in quanto i proventi derivanti dagli uffici di amministratore di società ed enti costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendenti, non riconducibili all’attività di lavoro autonomo come definita dalla norma, e detti amministratori non hanno il requisito richiesto di essere possessori di una partita iva, neanche indirettamente.