DMZ AGGIORNA N. 28 DEL 16 FEBBRAIO 2022
BONUS ACQUA POTABILE
ISTANZE 2021 DA INVIARE ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2022
Fino al prossimo 28 febbraio è possibile comunicare le spese sostenute nel 2021, inviando apposito modello tramite il servizio web disponibile nella propria area riservata o tramite i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate.
La ricevuta di presa in carico o di scarto della comunicazione viene rilasciata entro 10 giorni dall'invio nell'area riservata (il termine è stato recentemente allungato da 5 a 10 giorni).
Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all'anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.
Ricordiamo che il bonus, pari al 50% delle spese per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, è riconosciuto a favore di :
- persone fisiche,
- soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni,
- enti non commerciali, compresi gli Enti del Terzo settore,
- enti religiosi civilmente riconosciuti.
La Legge di Bilancio 2022 ha esteso l'applicazione sino a tutto il 2023.
L'importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o da un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Per i privati e, in generale, i soggetti diversi da quelli esercenti attività d'impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
In ogni caso, per le spese sostenute prima del 16 giugno 2021 (data di pubblicazione del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha dettato criteri e modalità per accedere al bonus) sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale che attesta la spesa, annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Lo Studio resta a completa disposizione