DMZ AGGIORNA N. 74 DEL 22 APRILE 2022
DECONTRIBUZIONE DEL 50%
PER LE LAVORATRICI MADRI e
PER LA SOSTITUZIONE DI LAVORATRICI IN MATERNITA’
Per le lavoratrici madri del settore privato. al rientro sul posto di lavoro, è stato previsto un taglio del 50% dei contributi previdenziali a loro carico.
Si tratta di una misura che fornisce un aiuto diretto in busta paga alle lavoratrici in quanto si traduce in un dimezzamento dell’aliquota a loro carico, dell’importo complessivo del 9,19% della retribuzione lorda imponibile (in alcuni settori e casi l’aliquota sale fino al 9,49% e con essa la relativa riduzione el 50%).
Per il datore di lavoro la misura non porta svantaggi in quanto la sua aliquota di competenza resta invariata; ma sulla busta paga della lavoratrice madre, il discorso cambia.
Infatti l'agevolazione dura dalla data del rientro in servizio delle lavoratrici madri, per una durata complessiva di 12 mesi a partire dal rientro nel posto di lavoro.
Quanto sopra è l’agevolazione prevista per le lavoratrici.
Accanto a questa misura è stata prevista anche una agevolazione per i datori di lavori che assumono personale per la sostituzione di lavoratori in congedo di maternità o paternità.
L’agevolazione si configura in uno sgravio contributivo del 50% per i contratti a termine per la sostituzione di lavoratrici e lavoratori in congedo di maternità, paternità o parentela.
Lo sgravio è applicabile fino al compimento di un anno di età del figlio della lavoratrice o del lavoratore in congedo o per un anno dall’accoglienza del minore adottato o in affidamento.
Precisiamo che quest’agevolazione spetta alle aziende con meno di 20 dipendenti.
Lo Studio resta a completa disposizione