DECRETO SOSTEGNI BIS
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
A CONGUAGLIO
PREVISTE PIU’ TIPOLOGIE DI CALCOLO
(terza parte)
Concludiamo l’analisi del nuovo Contributo a Fondo Perduto previsto dal Decreto Sostegni-bis affrontando la terza ipotesi, cioè Il fondo perduto a conguaglio.
Gli stessi soggetti individuati dalla norma per il contributo “alternativo”, ossia coloro che:
- svolgono attività d'impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato;
- hanno ricavi o compensi non superiori a € 10 milioni nel periodo d'imposta 2019
possono accedere ad un ulteriore fondo condizionato al “peggioramento del risultato economico d'esercizio relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale definita con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze”.
Tale percentuale di calcolo sarà definita da un decreto del MEF e l'ammontare del contributo sarà determinato al netto dei fondi perduti riconosciuti durante il periodo emergenziale (compreso quello previsto dal Decreto Sostegni bis).
Al fine di ottenere tale contributo, i soggetti interessati dovranno presentare (anche tramite intermediario abilitato, qual è il nostro Studio), una istanza telematica all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di avvio della procedura telematica, che sarà definita con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate.
Come ulteriore limitazione per accedere al contributo a conguaglio il Decreto prevede la presentazione della dichiarazione dei redditi del 2020 entro il 10 settembre 2021.
Infine, si segnala che l'efficacia delle misure previste per il fondo “a conguaglio” è subordinata all'autorizzazione della Commissione europea.
Sarà nostra premura aggiornarVi appena sarà definito il decreto Ministeriale che prevede le percentuali da applicare.
