DECRETO SOSTEGNI BIS
CREDITO IMPOSTE PER I SETTORI
TESSILE E MODA
Il Decreto Sostegni Bis ha reso operativo il credito d’imposta per i settori tessile e moda previsto dal Decreto Rilancio.
Il credito d’imposta è riconosciuto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e operanti nell’industria tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori).
I criteri per la corretta individuazione dei settori economici dei soggetti beneficiari verranno stabiliti con decreto del Mise.
Le imprese beneficiarie devono aver registrato, nei periodi d’imposta di applicazione dell’agevolazione, un incremento del valore delle rimanenze finali di magazzino rispetto alla media del valore delle giacenze finali registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a “quello di spettanza del beneficio”.
Intensità della misura
Il credito d’imposta è pari al 30% del valore dell’eccedenza delle rimanenze finali di magazzino rispetto alla media del triennio precedente.
Il metodo e i criteri di valorizzazione delle rimanenze finali del periodo agevolabile devono soddisfare il principio di omogeneità con quelli utilizzati nel triennio rilevante ai fini della media.
È previsto l’obbligo di certificazione della consistenza delle rimanenze di magazzino da parte di un revisore legale dei conti o di una società di revisione per le sole “imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale”.
La fruizione del credito d’imposta è subordinata all’invio di apposita comunicazione all’Agenzia delle entrate.
Modalità, termini di presentazione e contenuto della comunicazione, nonché le modalità per il monitoraggio degli utilizzi del credito d’imposta, del rispetto dei limiti di spesa e le ulteriori disposizioni necessarie per l’attuazione della misura verranno definite in un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel periodo d’imposta successivo a quello “di maturazione”.
