CONGEDO PARENTALE COVID 19
NON MATURANO
FERIE E TREDICESIMA
Il Dipartimento della funzione pubblica - Ufficio per l’organizzazione ed il lavoro pubblico - con parere n. 20896 ha fornito chiarimenti circa la maturazione o meno delle ferie e dei ratei della tredicesima mensilità nell’ambito del congedo parentale straordinario Covid-19.
In detto parere viene specificato che il congedo parentale straordinario Covid-19, anche in ragione della sua prevista convertibilità nel congedo parentale retribuito al 30%, può ritenersi giuridicamente assimilabile a quest'ultimo e, quindi, rientrare in quei periodi non utili ai fini della maturazione delle ferie e dei ratei della tredicesima mensilità.
Occorre, anzitutto, ricordare che il congedo parentale straordinario Covid-19 rappresenta un beneficio di natura eccezionale ed aggiuntivo rispetto al congedo parentale tipizzato.
La disciplina normativa che regola l'istituto consente ai genitori che fruiscono del periodo di congedo parentale di chiederne la conversione in congedo straordinario Covid-19, con relativo diritto alla percezione dell'indennità spettante nella misura del 50 per cento della retribuzione.
Tale disposizione di carattere “emergenziale” è scaturita a seguito della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ha riconosciuto specifici congedi parentali e indennità in favore dei genitori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, autonomi, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, o dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato.
Avendo appunto carattere eccezionale ed emergenziale, come prevede la norma, non può essere preso in considerazione al fine della maturazione delle ferie e dei permessi.
