DMZ AGGIORNA N. 125 DEL 06 LUGLIO 2022
FE FORFETTARI - Dopo aver chiarito con il DMZ Aggiorna di ieri come si calcola il limite di ricavi oltre il quale sorge l’obbligo per i contribuenti forfettari di emissione della fattura elettronica e la progressività della numerazione delle fatture, oggi approfondiremo il tema dell’obbligo di conservazione elettronica dei documenti digitali.
L’emissione di fattura elettronica fa sorgere un ulteriore obbligo, la conservazione a norma prevista dal D.P.R. n. 633/1972.
Tale adempimento non si sostanzia nella mera memorizzazione dei documenti sul PC.
La conservazione è un procedimento molto più complesso che deve essere effettuato osservando le regole previste dal Codice dell’Amministrazione digitale.
Tali regole sono in grado di assicurare la conservazione nel tempo dei documenti generati, sin dall’origine, in formato elettronico e di assicurare altresì la lettura degli stessi.
Al fine di semplificare l’adempimento dei contribuenti, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione gratuitamente, sul portale “Fatture e Corrispettivi,” un servizio di conservazione digitale a norma, la cui durata, però, NON corrisponde al termine di legge previsto per 10 anni.
Il servizio rappresenta, indubbiamente, una semplificazione per i contribuenti, ma sarà necessario monitorare con continuità la scadenza del servizio di conservazione sostitutiva. Ciò al fine di rinnovare l’incarico all’Agenzia delle entrate che presterà il servizio per raggiungere i tempi stabiliti dalla norma di legge.