DMZ AGGIORNA N. 225 DEL 09 DICEMBRE 2022
A partire dal 17 gennaio 2023, sul sito del Mediocredito Centrale, si potrà compilare la domanda di agevolazione per accedere ai 500 milioni di euro, a valere sul Fondo Nazionale Complementare al PNRR, sbloccati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per finanziare progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito degli Accordi per l’innovazione, la cui apertura è prevista, secondo quando stabilito dal Decreto Direttoriale del 14 novembre 2022, il
31 gennaio 2023.
Rispetto alle modalità di presentazione delle domande, già chiarite nel Decreto, il Ministero ha introdotto alcune novità, consultabili sul sito https://www.mise.gov.it/it/
Le risorse, a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, sono indirizzate a:
- imprese di qualsiasi dimensione (anche in forma congiunta) che esercitano attività:
- industriali,
- agroindustriali,
- artigiane o di
- servizi all’industria nonché
- attività di ricerca (le aziende agricole potranno partecipare all’interno di progetti congiunti).
Sono state introdotte altre novità sul fronte dei criteri di approvazione delle istanze previsti per il secondo sportello, ossia:
- il divieto, per un soggetto proponente, di presentare più domande in qualità di mono proponente o di soggetto capofila di un partenariato e
- l’ammissione in istruttoria delle domande non in ordine cronologico, ma
- in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito, nel caso in cui le risorse finanziarie disponibili non consentano l’accoglimento di tutte le domande presentate nello stesso giorno.
Inoltre, come specifica il Ministero, saranno concesse nella forma del contributo diretto alla spesa, ed eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sui fondi messi a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei limiti e dei criteri stabiliti.
A questo intervento, come specificato nel Decreto, potranno aggiungersi ulteriori risorse dopo la sottoscrizione, entro il 18 gennaio 2023, di Accordi quadro con Regioni e province autonome interessate.
