DMZ AGGIORNA N. 153 DEL 29 AGOSTO 2022
La Commissione Europea ha autorizzato la proroga delle garanzie SACE fino al 31 dicembre 2022.
Tale misura è finalizzata a sopperire alle esigenze di liquidità delle imprese con sede in Italia, diverse dalle banche e da altri soggetti autorizzati all'esercizio del credito
Ai fini dell’accesso alla garanzia l’impresa deve dimostrare che la crisi in atto comporta dirette ripercussioni economiche negative sull’attività d’impresa.
Nello specifico dovranno sussistere ripercussioni in termini di contrazione della produzione o della domanda dovuta:
- a perturbazioni nelle catene di approvvigionamento dei fattori produttivi, in particolare materie prime e semilavorati, o;
- a rincari dei medesimi fattori produttivi o;
- a cancellazione di contratti con controparti aventi sede legale nella Federazione russa o nella Repubblica della Bielorussia, o nella Repubblica Ucraina;
- ovvero che l’attività d’impresa sia limitata o interrotta quale conseguenza immediata e diretta, dei rincari dei costi per energia e gas riconducibili alla crisi in atto e che le esigenze di liquidità siano ad esse riconducibili.
Le garanzie SACE hanno una durata di 6 anni, con un pre-ammortamento non superiore a 36 mesi.
L’importo del prestito garantito non potrà essere superiore:
- al 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi tre esercizi o;
- al 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche nei 12 mesi precedenti la richiesta di finanziamento.