DMZ AGGIORNA N. 129 DEL 12 LUGLIO 2022
Prima di esporre le novità relative al nuovo decreto illustrato in questo aggiornamento, precisiamo che in base alla norma già da tempo in vigore (art. 19 del D.P.R. n. 602/1973), i contribuenti potevano chiedere la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo fino a 60.000 euro, senza dover dimostrare lo stato di difficoltà economica in cui versavano.
Durante il periodo emergenziale e fino al 31 dicembre 2021, l’importo di 60.000 euro era stato temporaneamente elevato a 100.000 euro. Tale incremento era temporaneo e rappresentava una misura straordinaria.
Conseguentemente, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, il limite è tornato ad essere quello “ordinario” di 60.000 euro.
La norma di cui diamo oggi informazione stabilisce invece che, per i piani di rateazione che saranno presentati a decorrere dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, il limite sarà aumentato a 120.000 euro.
La rateizzazione dei tributi iscritti a ruolo potrà quindi essere ottenuta più agevolmente senza che sussista la necessità, come detto, di dimostrare lo stato di difficoltà economica di chi richiede la rateizzazione stessa.
Ad esempio, fino all’importo di euro 120.000, le persone fisiche non dovranno più presentare l’ISEE, mentre le società non dovranno più calcolare né indicare gli indici di liquidità.
Quanto appena detto però non è l’unica novità:
- il nuovo limite si applica per ogni singola partita iscritta a ruolo
- a differenza del passato per cui la soglia di 60.000 euro doveva essere considerata complessivamente.
Ad esempio, se un contribuente aveva già ottenuto la rateizzazione per 20.000 euro, l’importo complessivamente rateizzabile, senza dimostrare lo stato di difficoltà, poteva essere al massimo di 40.000 euro.
La nuova disposizione invece fa riferimento a ogni singola partita.