DMZ AGGIORNA N. 95 DEL 24 MAGGIO 2022
SUPERBONUS
DAL 1° GENNAIO 2023
PREVISTE ULTERIORI MODIFICHE
Superbonus e cessione del credito d’imposta – introdotte ulteriori novità.
In particolare la norma in rassegna prevede che,
a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 30 giugno 2023,
ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali per i lavori rientranti nel superbonus, l'esecuzione dei lavori di importo superiore a 516.000 euro sia affidata esclusivamente a:
a) imprese che al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, siano in possesso della specifica qualifica prevista dal codice dei contratti pubblici, ossia della qualifica di “esecutori di lavori pubblici”;
b) imprese che al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, siano in grado di documentare al committente, ovvero all'impresa subappaltante, l'avvenuta sottoscrizione di un contratto finalizzato al rilascio dell'attestazione di qualificazione con uno degli organismi previsti dal codice dei contratti pubblici.
La nuova norma dispone in sostanza che, perché rientri nel superbonus, l’esecuzione degli interventi di importi elevati sia affidata solo a soggetti in possesso di requisiti sino ad oggi necessari solo per l’esecuzione di lavori pubblici, quelli cioè disciplinati dal Codice degli Appalti.
In particolare, siano in possesso:
a) di assenza dei motivi di esclusione;
b) requisiti speciali tecnico-professionali ed economico-finanziari;
c) certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9000;
d) certificazione del rating di impresa, rilasciata dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
Lo Studio resta a completa disposizione