DMZ AGGIORNA N. 110 DEL 13 GIUGNO 2025
L'assegno al nucleo familiare è un contributo economico offerto dall'INPS per supportare le famiglie di lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di NASpI, a condizione che abbiano nuclei familiari composti da più di un membro e redditi inferiori ai limiti stabiliti annualmente dalla Legge.
Stabiliti i limiti validi fino al 30 giugno 2026.
Con propria circolare, l'INPS ha aggiornato i limiti di reddito per l'assegno al nucleo familiare. Il requisito principale per l'accesso alla prestazione è che il reddito da lavoro dipendente rappresenti almeno il 70% del reddito complessivo del nucleo familiare.
L’aggiornamento degli importi fino al 2026
Con l'introduzione dell'Assegno unico e universale per i figli a carico, a partire dal 1° marzo 2022, l'Assegno per il nucleo familiare si applica solo ai nuclei senza figli o orfani. Pertanto, la rivalutazione dei livelli di reddito riguarda esclusivamente nuclei composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti.
Nel 2024, la variazione dell'indice dei prezzi al consumo, calcolata dall'ISTAT, è stata pari a +0,8%. Di conseguenza, i livelli di reddito per l'Assegno sono stati aggiornati con tale percentuale per il periodo dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2026.
Chi può richiederlo
Gli ANF in busta paga spettano ai nuclei familiari non beneficiari dell’Assegno Unico, che comprendono il richiedente l’assegno, il coniuge non separato legalmente ed effettivamente o il partner unito civilmente, figli tra i 18 e i 21 anni se studenti o apprendisti, e nei nuclei con 4 o più figli sotto i 26 anni, i figli tra i 21 e i 26 anni sono considerati solo ai fini del nucleo numeroso, ma non per il calcolo degli ANF. Inoltre, possono far parte del nucleo anche fratelli, sorelle e nipoti del richiedente sotto i 18 anni, non coniugati, o senza limiti d’età se inabili, orfani o senza pensione di reversibilità.
In caso di variazioni nel nucleo familiare o nelle condizioni di reddito, il lavoratore deve presentare telematicamente una domanda di variazione tramite la procedura “ANF DIP”. Per alcune situazioni, come l'inclusione di soggetti particolari o il rischio di duplicazione dei pagamenti, è necessaria l'autorizzazione preventiva dell’INPS, inclusi i casi in cui il coniuge non firma la dichiarazione di responsabilità o quando si richiede l’aumento dei redditi per nuclei monoparentali.
Come presentare la domanda per l'Assegno per il Nucleo Familiare (ANF)
La domanda di assegno per il nucleo familiare deve essere presentata dal lavoratore all'INPS esclusivamente in modalità telematica, tramite uno dei seguenti canali:
- portale WEB: utilizzando il servizio online dedicato;
- patronati: attraverso i servizi telematici offerti, anche senza PIN;
- datore di lavoro: con delega del lavoratore e dei suoi familiari, direttamente o tramite i professionisti abilitati.
Gli importi teoricamente spettanti, sia giornalieri che mensili, sono determinati dall'INPS e resi disponibili al datore di lavoro nel Cassetto previdenziale tramite l'applicazione "Consultazione Importi ANF". Questo strumento consente di visualizzare i dettagli sulle domande di Assegno Nucleo Familiare, tra cui gli importi massimi spettanti, le cifre giornaliere e mensili, e il periodo di riferimento.
Lo Studio resta a completa disposizione