DMZ AGGIORNA N. 135 DEL 21 LUGLIO 2025
Anche nel 2025 sono disponibili agevolazioni fiscali per l’acquisto o la sostituzione degli impianti di climatizzazione nelle abitazioni. In particolare, i contribuenti potranno beneficiare di due diverse detrazioni a seconda della tipologia di intervento effettuato.
- bonus casa: per l'acquisto e l'installazione di pompe di calore, anche reversibili, per la climatizzazione invernale ed estiva;
- ecobonus: per la sostituzione integrale o parziale di un impianto di climatizzazione invernale esistente con pompe di calore ad alta efficienza.
Entrambi i bonus sono fruibili in 10 rate annuali.
Di seguito indicheremo dettagliatamente le differenze, i requisiti, i limiti e le procedure da seguire.
Bonus casa: a chi spetta e interventi ammessi
Il bonus casa è rivolto a tutti i contribuenti (residenti e non residenti), soggetti Irpef (privati), che possiedono o detengono un immobile su cui effettuano gli interventi, anche in locazione o comodato, purché formalizzati da contratto registrato e con il consenso del proprietario.
L’agevolazione spetta anche per l’acquisto e l’installazione di pompe di calore per riscaldamento e raffrescamento anche in assenza di un impianto preesistente.
Detrazione spettante e spese detraibili
Per il 2025, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, la percentuale di detrazione spettante per il bonus casa è del:
- 50% per le spese sostenute sull’abitazione principale;
- 36% per le spese sostenute sugli altri immobili;
su un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per immobile.
Preme ricordare che per gli anni 2026 e 2027 la detrazione scenderà al:
- 36% per le spese sostenute sull’abitazione principale;
- 30% per le spese sostenute sugli altri immobili;
La detrazione spetta per le spese sostenute per:
- fornitura e posa di impianti e apparecchiature;
- opere murarie e idrauliche necessarie;
- direzione lavori e spese professionali.
Esempio
- In caso di acquisto e installazione di un condizionatore a pompa di calore per l’abitazione principale per un totale di 6.000 euro nel 2025, si potrà detrarre il 50% (3.000 euro), ossia 300 euro all’anno per 10 anni.
- Invece, laddove le spese sostenute si riferiscano ad interventi effettuati sulla seconda casa, la detrazione spettante sarà pari a 2.160 euro (36% di 6.000 euro), ossia 216 euro all’anno.
Nel DMZ Aggiorna di domani proseguiremo la trattazione del tema.
Lo Studio resta a completa disposizione