DMZ AGGIORNA N. 93 DEL 20 MAGGIO 2025
Nel DMZ Aggiorna di oggi si prosegue la trattazione dell’argomento relativo al Bonus Nido iniziato ieri e che si concluderà domani.
Importo del Bonus per bambini nati dal 1° gennaio 2024
In caso di bambini nati dal 1° gennaio 2024, l’importo erogabile è pari a:
- 600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro), nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità minore o uguale a 40.000 euro;
- 500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.
Neutralizzazione dell’Assegno Unico dall’ISEE
Come anticipato, la legge di Bilancio 2025 ha previsto la neutralizzazione della quota percepita a titolo di Assegno Unico e Universale per i figli a carico dal calcolo dell’ISEE. A riguardo, l’Inps fa presente che è necessario tenere conto del parametro della scala di equivalenza utilizzato per il calcolo dell’ISEE.
Ad esempio, nel caso di un indicatore ISEE per prestazioni ai minorenni con un parametro della scala di equivalenza pari a 2,5 e un importo dell’AUU (Assegno Unico Universale) erogato di 1.500 euro, l’importo da decurtare dal valore ISEE sarà pari a 600 euro (1.500: 2,5). Quindi, con un ISEE pari 40.400 euro, l’indicatore ai fini del contributo è pari a 39.800 euro (40.400 – 600).
Termini e modalità di presentazione della domanda
Le domande potranno essere inoltrate a partire dalla data di apertura del servizio che verrà comunicata dall’Inps fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento.
Al momento della presentazione della domanda, il richiedente dovrà indicare se intende accedere al contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e/o privati ovvero al contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
A tal proposito, si fa presente che il “contributo asilo nido” deve essere richiesto dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. Il “contributo in forma di supporto presso la propria abitazione”, invece, deve essere richiesto dal genitore che coabita con il figlio e ha dimora abituale nel medesimo comune.
La domanda dovrà essere presentata, corredata della relativa documentazione ed esclusivamente in via telematica, tramite il portale dell’Inps (accedendovi alternativamente con SPID, CIE 3.0 o CNS), ovvero tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Nel DMZ Aggiorna di domani tratteremo il tema sui documenti per il rimborso e precisazioni per frequenza ad asili nido dispensati dall’obbligo di fatturazione.
Lo Studio resta a completa disposizione.