DMZ AGGIORNA N. 190 DEL 20 OTTOBRE 2025

Con l’entrata in vigore del Decreto Concorrenza, da settembre 2025 il mondo dei buoni pasto cambia radicalmente: le commissioni applicate ai punti vendita convenzionati non potranno superare il 5% del valore nominale del buono. Il limite era già operativo da gennaio 2025 per i nuovi contratti, mentre per gli esercenti già convenzionati è stato concesso un periodo di adeguamento di otto mesi.

Cosa cambia per i lavoratori

Per i lavoratori dipendenti che ricevono i buoni pasto come benefit, nelle modalità di utilizzo quotidiano, non cambia nulla: potranno continuare a usarli per pranzi, spese alimentari e acquisti presso gli esercizi convenzionati; restano confermate le agevolazioni fiscali previste per i buoni fino a 8 euro al giorno.

Le novità per gli esercenti

Il cambiamento più significativo riguarda gli esercenti, e cioè ristoranti, bar, supermercati e negozi. Prima della riforma, le commissioni applicate dalle società emittenti potevano superare il 15% o addirittura il 20% per ogni buono incassato. Con il nuovo limite, il prelievo massimo scende al 5%, rendendo l’accettazione dei buoni molto più sostenibile, soprattutto per le piccole attività che spesso erano costrette a rinunciare a questo servizio a causa dei costi troppo elevati.

Effetti attesi sulla filiera

Viene evidenziato che il nuovo tetto alle commissioni avrà un impatto positivo su tutta la filiera: più margini per bar, ristoranti e supermercati con conseguente maggiore disponibilità ad accettare i buoni pasto da parte esercenti e un possibile incremento dei volumi di utilizzo da parte dei consumatori. La misura sembra aprire anche il dibattito su un possibile innalzamento della soglia di esenzione fiscale fino a 10 euro, ipotesi che potrebbe essere discussa già nella prossima Manovra 2026.

Riassumendo, per i consumatori, il vantaggio di tutta questa operazione dovrebbe essere un maggior numero di esercizi convenzionati e un utilizzo più diffuso dei buoni, senza limitazioni indirette. Per gli esercenti, una riduzione dei costi di gestione, maggiore competitività e la possibilità di reinvestire i risparmi su servizi e promozioni per i clienti.

 

RIEPILOGO Novità sui buoni pasto dal 1° settembre 2025

 

Per i lavoratori (consumatori)

  • Nessuna modifica nelle modalità di utilizzo dei buoni.
  • Utilizzabili presso bar, ristoranti, supermercati e negozi alimentari convenzionati.
  • Agevolazioni fiscali invariate fino a 8 € al giorno.
  • Maggiore disponibilità di esercizi ad accettare i buoni grazie alla riduzione dei costi di commissione.

Per gli esercenti

  • Commissioni ridotte: dal 15-20% a un massimo del 5%.
  • Convenienza aumentata per bar, ristoranti, supermercati e negozi alimentari.
  • Possibilità di ampliare l’accettazione dei buoni e incrementare la clientela.

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