DMZ AGGIORNA N. 164 DEL 12 SETTEMBRE 2025
Nel DMZ di oggi si completa la trattazione del tema iniziato ieri relativo ai suggerimenti di Enea per risparmiare sui costi dell’uso dei condizionatori.
Posizione interna ed esterna
Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o schermare con tende i serramenti nelle ore centrali delle giornate estive consente di ridurre gli apporti solari in ingresso all’abitazione e, di conseguenza, l’energia richiesta dai climatizzatori.
Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia. È consigliabile invece aprire le finestre nelle ore più fresche della notte, se il climatizzatore non è in funzione.
Temperatura
La normativa prevede che durante i mesi estivi la temperatura interna non deve scendere sotto i 26 gradi centigradi, ma spesso il comfort è garantito anche da una temperatura più alta, cioè due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna.
Uno split per stanza
Non serve installare un climatizzatore più potente in corridoio sperando che raffreschi l’intera abitazione, secondo l'ENEA l’ideale sarebbe installare un condizionatore in ogni stanza.
Apporti termici delle apparecchiature
Nelle ore più calde è consigliabile limitare l’utilizzo di apparecchiature che contribuiscono ad aumentare la temperatura interna dell’abitazione come pc, tv ed elettrodomestici.
Programmi di raffreddamento
Impostare il termometro a una temperatura confortevole, impostando programmi di raffreddamento che ottimizzano il consumo energetico di notte o quando non si è in casa. Queste funzioni consentono sia di aumentare il comfort che di ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio. Inoltre, permettono di accendere e spegnere il climatizzatore anche a distanza o di tenerlo in funzione per il solo periodo di tempo in cui se ne ha realmente bisogno. Per esempio, la funzione “notte” o “sleep” regola la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della temperatura corporea durante il sonno.
Diagnosi energetica
È consigliabile far effettuare da un tecnico una diagnosi energetica dell’edificio per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione.
La diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare, valutandone il rapporto costi – benefici.
Oltre ad abbattere i costi per la climatizzazione estiva degli ambienti anche fino al 40%, gli interventi sono ancora più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.
Lo Studio resta a completa disposizione.