DMZ AGGIORNA N. 120 DEL 30 GIUGNO 2025
Saranno ampliate le agevolazioni per le imprese che assumono detenuti e introdotto l’apprendistato professionalizzante per favorire l’inserimento lavorativo dei detenuti, anche all’esterno degli istituti penitenziari
Lo scorso 4 giugno il Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto sicurezza, contenente disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario.
Le novità principali riguardano l’estensione delle agevolazioni per le imprese che assumono detenuti e l’ampliamento della possibilità di utilizzo dell’apprendistato professionalizzante per questa categoria.
Incentivi contributivi
Per quanto riguarda gli incentivi contributivi, la legge già prevede la concessione di agevolazioni alle imprese e cooperative che organizzano attività lavorative all’interno delle carceri, ed in particolare una riduzione della contribuzione previdenziale e assistenziale.
Questa riduzione consiste in uno sgravio del 95% della contribuzione complessiva, sia per la quota a carico del datore di lavoro che per quella del lavoratore, calcolata sulla retribuzione percepita. Tale agevolazione si applica ai contratti di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che indeterminato, anche part-time, e ai contratti di apprendistato (cfr. Circolare INPS n. 27/2019).
Il Decreto Sicurezza estende questa possibilità anche alle attività lavorative svolte all’esterno degli istituti penitenziari e ai detenuti o internati ammessi al lavoro esterno. In altre parole, le aziende che impiegano detenuti fuori dal carcere potranno anch’esse usufruire degli stessi sgravi contributivi.
Estensione dell’apprendistato professionalizzante
Un altro ambito interessato dalla riforma è quello dell’apprendistato professionalizzante, ossia quella forma contrattuale che è prevista in tutti i settori di attività per i giovani tra i 18 e i 29 anni (23 per i lavoratori sportivi), e finalizzata ad apprendere un mestiere o una professione in ambiente di lavoro.
Il Decreto Sicurezza, in particolare, interviene, consentendo di assumere in apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, soggetti disoccupati o percettori di indennità di mobilità.
Nello specifico, il nuovo testo della norma di cui si tratta, prevede che questa forma contrattuale potrà essere utilizzata anche per l’assunzione di condannati e internati ammessi a misure alternative alla detenzione, nonché per i detenuti autorizzati al lavoro esterno. Si amplia così la possibilità di formare professionalmente persone detenute, favorendone l’integrazione sociale e lavorativa.
Convenzioni per l’inserimento lavorativo dei detenuti
Da segnalare, infine, che il decreto Sicurezza prevede che le convenzioni finalizzate all’inserimento lavorativo dei detenuti, stipulate tra amministrazione penitenziaria e soggetti pubblici, privati o cooperative sociali, dovranno essere valutate entro 60 giorni dalla presentazione.
Lo Studio resta a completa disposizione