DMZ AGGIORNA N. 133 DEL 17 LUGLIO 2025
Poiché Il termine del versamento del diritto camerale dovuto coincide con il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi, considerato che il decreto fiscale, approvato il 12 giugno scorso, per alcuni contribuenti, ha differito i termini di versamento, l’adempimento dovrà essere effettuato entro il 21 luglio 2025, oppure entro il 20 agosto 2025 con la maggiorazione dello 0,40%.
Come si determina l’importo dovuto
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato per il 2025 le stesse misure del diritto annuale previste per il 2024. Gli importi sono definiti in base a una ripartizione fra soggetti che pagano in misura:
- fissa;
- proporzionata al fatturato dell’esercizio precedente, sulla base di scaglioni predefiniti.
Soggetti obbligati
Sono tenuti al pagamento:
le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese;
- i soggetti iscritti al R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo);
- le nuove imprese che si iscrivono nel corso del 2025.
Le misure fisse
Le misure fisse del diritto annuale sono:
- Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) = sede 44 euro, unità locale 8,80 euro;
- Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria = sede 100 euro, unità locale 20,00 euro;
- Società semplici non agricole = sede 100,00 euro, unità locale 20,00 euro;
- Società semplici agricole = sede 50,00 euro, unità locale 10,00 euro;
- Società tra avvocati = sede 100 euro, unità locale 20,00 euro;
- Soggetti iscritti esclusivamente al REA = 15 euro
- Imprese con sede principale all’estero, per ciascuna unità locale/sede secondaria = 55 euro.
Il diritto commisurato al fatturato
Sono tenute al versamento del diritto annuale commisurato al fatturato IRAP le società di persone, le società di capitali, i consorzi e le cooperative.
Nel DMZ Aggiorna di domani si completerà la trattazione del tema.
Lo Studio resta a completa disposizione