DMZ AGGIORNA N. 124 DEL 4 LUGLIO 2025
Nel DMZ Aggiorna di oggi si completa la trattazione dell’argomento iniziato ieri
Superamento della soglia di esenzione
L’Agenzia ricorda che in caso di superamento del limite di 1.000 euro o 2.000 euro (a seconda che il lavoratore dipendente a cui vengono concessi i fringe benefit non abbia o abbia figli a carico) comporta la concorrenza dell’intero ammontare, e non soltanto della quota parte eccedente detti limiti, alla determinazione del reddito imponibile secondo le modalità ordinarie.
Dichiarazioni da fare al datore di lavoro
Tale fringe benefit è riconosciuto a condizione che il lavoratore dipendente dichiari al datore di lavoro di avervi diritto, indicando il codice fiscale di ciascun figlio a carico. A riguardo, l’Agenzia ritiene che, in assenza di un’esplicita previsione, la dichiarazione possa effettuarsi secondo modalità concordate tra datore di lavoro e lavoratore dipendente, fermo restando che la dichiarazione deve essere conservata per un eventuale controllo da parte degli organi competenti.
Inoltre, per evitare di fruire più volte del beneficio in relazione alle medesime spese, il dipendente è tenuto a rilasciare al datore di lavoro che eroga o rimborsa le somme una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale attesti la circostanza che le spese non siano già state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale, presso altri datori di lavoro.
Fringe benefit fino a 5.000 euro per i neoassunti
Quanto ai fringe benefit fino a 5.000 euro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati, riconosciuti in favore dei dipendenti neoassunti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 (per i primi 2 anni dalla data di assunzione), nel rimandare i particolari ad un nostro precedente contributo, si ricorda in questa sede che la loro concessione è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni:
- i lavoratori devono aver percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nell’anno precedente l’assunzione a tempo indeterminato;
- i lavoratori devono aver trasferito la residenza nel Comune della sede di lavoro;
- il suddetto Comune deve essere distante più di 100 km da quello di precedente residenza.
Inoltre, a differenza di quanto previsto per i fringe benefit da 1.000 o 2.000 euro concedibili per il triennio 2025/2027, in caso di rimborso da parte del datore di lavoro superiore alla somma annuale di 5.000 euro, l’Agenzia ritiene che, ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente, concorre solo la parte eccedente il suddetto limite di 5.000 euro e non anche l’intera somma corrisposta.
Lo Studio resta a completa disposizione.