DMZ AGGIORNA N. 62 DEL 2 APRILE 2025
Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 marzo 2025 è stato approvato il Modello 730/2025 e relativi allegati, tra cui i modelli 730-1, 730-2 (per sostituti d’imposta, CAF e professionisti), 730-3, 730-4 e 730-4 integrativo, nonché la bolla di accompagnamento per il modello 730-1.
Il provvedimento tiene conto delle indicazioni del così detto “decreto semplificazioni adempimenti”, ampliando l’ambito di possibile utilizzo del dichiarativo.
Termini e modalità di presentazione - Il Modello 730/2025 deve essere presentato entro il 30 settembre 2025, secondo i consueti canali:
- invio diretto all’Agenzia delle Entrate tramite servizi telematici, con o senza modifiche ai dati precompilati.
- consegna al CAF o professionista abilitato, che provvederà alla verifica, all’eventuale integrazione e all’inoltro.
- presentazione tramite sostituto d’imposta (datore di lavoro), limitatamente ai lavoratori dipendenti.
Ampliamento platea 730 e nuovi quadri M e T - A partire dall’anno di imposta 2024 è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF, quali:
- redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e da rivalutazione dei terreni (quadro M);
- plusvalenze di natura finanziaria (quadro T).
Per quanto riguarda il quadro M, tale quadro, a partire da quest’anno, accoglie i redditi a tassazione separata, che in precedenza erano da dichiararsi nel quadro D.
In particolare, si segnala il nuovo rigo M3, nel quale devono essere indicati i rimborsi di oneri per i quali si è fruito della detrazione in anni precedenti (ad esempio, i rimborsi ottenuti nel 2024 con riferimento a spese sanitarie per le quali negli anni precedenti si è fatta valere la detrazione IRPEF).
Nel quadro M, che ricomprende numerose casistiche, trova anche collocazione, nella sezione III B - Altri dati – l’indicazione dei dati afferenti alla rivalutazione del valore dei terreni.
Il nuovo quadro T, invece, è dedicato alle plusvalenze di natura finanziaria. Tale quadro è suddiviso in sezioni, e ricalca le modalità espositive da sempre utilizzate per l’omologo quadro presente nel Modello Redditi (plusvalenze tassate al 20%, al 26%, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in Paesi a regime fiscale privilegiato o di OICR immobiliari esteri, ecc.). La sezione V è specificatamente dedicata all’indicazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di cripto-attività tassate al 26%.
Nel DMZ Aggiorna di domani si completerà la trattazione del tema oggi iniziato.
Lo Studio resta a completa disposizione