DMZ AGGIORNA N. 170 DEL 22 SETTEMBRE 2025
Il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un decreto che introduce un cambiamento importante nel panorama degli incentivi pubblici alle imprese.
Da ora in avanti, infatti, per ottenere agevolazioni finanziarie pubbliche sarà necessario dimostrare di essere assicurati contro danni causati da eventi catastrofali, come terremoti, alluvioni e altri disastri naturali.
Il provvedimento recepisce quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024 che ha introdotto l’obbligo per le imprese di dotarsi di polizze assicurative contro eventi catastrofali al fine di accedere a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie.
Incentivi condizionati alla copertura assicurativa
A partire da date diverse in base alla dimensione aziendale, l’accesso agli strumenti agevolativi gestiti dalla Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese (DGIAI) sarà consentito solo in presenza di una polizza assicurativa attiva che copra i danni derivanti da eventi catastrofali:
- grandi imprese già obbligate;
- 2 ottobre 2025 per le medie imprese;
- 1° gennaio 2026 per le micro e piccole imprese.
Queste scadenze segnano le date a partire dalle quali, per presentare domanda di agevolazione, sarà obbligatorio essere in regola con la polizza assicurativa.
Quali incentivi sono coinvolti
L'obbligo riguarda un ampio ventaglio di incentivi, tra cui:
- Contratti di sviluppo;
- Interventi nelle aree di crisi industriale ;
- Programma “Smart & Start” per startup innovative;
- Agevolazioni per l’economia circolare;
- Fondo per la salvaguardia occupazionale;
- Mini contratti di sviluppo;
- Nuova Marcora (cooperative PMI);
- Incentivi per l’energia da fonti rinnovabili;
- Sostegno a startup e venture capital per la transizione ecologica.
Per ciascuna misura, l’impresa dovrà dimostrare la stipula della polizza già in fase di presentazione della domanda e in occasione dell’erogazione delle agevolazioni.
Per gli incentivi elencati, che prevedono interventi nel capitale di rischio delle imprese, le verifiche sono effettuate dal soggetto gestore al momento del perfezionamento dell’operazione di investimento nell’impresa, in caso di investimento diretto; in caso di investimento indiretto, le modalità di verifica sono definite da appositi atti di indirizzo adottati dal soggetto gestore.
Una svolta culturale oltre che normativa
Questa misura non è soltanto una condizione tecnica per l’accesso agli incentivi, ma rappresenta anche una svolta culturale. Significa riconoscere che la prevenzione dei rischi naturali deve far parte della gestione ordinaria dell’impresa, al pari della pianificazione finanziaria o della sicurezza sul lavoro.
Inoltre, si tratta di una misura che contribuisce a ridurre l’esposizione pubblica ai costi dei disastri naturali, responsabilizzando le imprese e incentivandole a proteggersi per tempo.
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