DMZ AGGIORNA N. 128 DEL 11 LUGLIO 2022
A distanza di oltre un anno dal Protocollo COVID, condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021, e di due anni dalla sottoscrizione del primo protocollo COVID del 14 marzo 2020, le parti sociali, su invito del Ministro del lavoro e del Ministro della salute, il 30 giugno si sono incontrate per redigere un nuovo accordo condiviso.
I punti salienti del nuovo protocollo COVID sono:
- forte raccomandazione dell’uso della mascherina FFP2, non più obbligo:
per quanto riguarda l'uso delle mascherine negli ambienti di lavoro si prevede una forte raccomandazione al ricorso alla mascherina FFP2 e non più l'obbligo della mascherina stessa come previsto nel precedente accordo.
2. le aziende potranno decidere vincoli più stringenti;
3. prorogato lo smart working, soprattutto per i lavoratori fragili:
Il vecchio protocollo prevedeva di “garantire il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a “distanza” mentre il nuovo protocollo COVID, in considerazione delle mutate condizioni pandemiche, “favorisce” il lavoro agile ritenendolo ancora uno strumento utile per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti ai rischi derivanti dalla malattia.
4. misurazione della temperatura corporea:
Permanere il divieto di accedere ai luoghi di lavoro con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi anche se oramai la misurazione della temperatura è caduta in completo disuso.
5. durata:
Il nuovo protocollo COVID dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 ottobre di quest'anno.