Il settore Consulenza del Lavoro dello Studio DMZ può essere delegato dal datore di lavoro cliente a svolgere tutti gli adempimenti previsti per le assunzioni ordinarie di tutti i lavoratori, per qualsiasi tipologia di rapporto di lavoro, comprese quelle relative a disposizioni speciali previste per alcuni lavoratori quali, ad esempio:
- extracomunitari assunti dall'estero
- italiani da impiegare o trasferire all'estero;
- disabili, per i quali si applica la disciplina del collocamento obbligatorio.
Il datore di lavoro (o altro soggetto abilitato, come il nostro Studio) deve comunicare telematicamente l'assunzione (tramite modello Unificato Lav, o, nei casi di urgenza, con modello Unificato Urg) al ministero del Lavoro, entro il giorno precedente l'inizio del rapporto. A tal fine occorre il preventivo accreditamento sul portale che gestisce il servizio.
La comunicazione telematica è utile ai fini dell'assolvimento degli obblighi di comunicazione anche nei confronti di altri Enti, quali per esempio, delle Regioni, dell'INPS, dell'INAIL e dell'Ispettorato nazionale del lavoro per le attività di rispettiva competenza.
Sono previste sanzioni in caso di violazione delle disposizioni sopra elencate in materia di assunzioni.
Prima di procedere all'assunzione, il datore di lavoro deve rivolgersi ai lavoratori, già impiegati presso di lui:
- a tempo parziale che vogliano passare a tempo pieno;
- in passato con contratti a termine per un periodo superiore a 6 mesi (salvo deroghe previste dalla contrattazione collettiva) o in attività stagionali; oppure licenziati nel corso di una riduzione del personale o nell'ambito di un trasferimento d'azienda.
I lavoratori subordinati impiegati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro sono considerati «in nero».
Per le violazioni accertate il datore di lavoro (escluso quello domestico) è soggetto alla c.d. «maxisanzione».
A decorrere dal 15 novembre 2020, è possibile accedere ai servizi online del ministero del Lavoro esclusivamente tramite SPID: non saranno, infatti, più valide né le credenziali del portale Cliclavoro né strumenti di autenticazione diversi (user ID e password e PIN INPS).