DMZ AGGIORNA N. 153 DEL 6 SETTEMBRE 2023
Il MEF, con risposta a interrogazione parlamentare del 1° agosto 2023, ha fornito chiarimenti alle criticità evidenziate circa il trattamento fiscale previsto per la detenzione, la cessione e la prova del costo d'acquisto delle criptoattività.
Criteri per la tassazione:
Dopo la previsione di una disciplina organica in materia, contenuta nella legge di bilancio per il 2023, si è reso opportuno proseguire nel percorso di regolamentazione delle criptoattività, definendo in primo luogo i criteri di collegamento idonei a integrare il requisito della territorialità con riferimento alla tassazione.
A tale riguardo, il MEF ritiene che il criterio sia costituito dal Worldwide taxation, pertanto, indipendentemente dal luogo in cui siano detenute le criptoattività, i redditi derivanti dalle stesse sono soggetti a tassazione in Italia.
Nei confronti dei soggetti non residenti, si considerano prodotti nel territorio dello Stato i redditi diversi derivanti dalle criptoattività che si trovano in Italia.
Prova del costo d'acquisto:
Non essendo stabiliti i cambi ufficiali delle criptovalute in Italia, come invece avviene in altri Paesi (es. Svizzera), appare opportuno delimitarne la prova del costo d'acquisto. Il MEF ritiene che i criteri per la determinazione del costo di acquisto delle criptoattività siano definiti dal DPR 917/86 che stabilisce che il costo o valore di acquisto è documentato con elementi certi e precisi a cura del contribuente. Tale prova potrebbe essere fornita, ad esempio, avvalendosi della documentazione rilevabile sul sito attraverso il quale è avvenuto l'acquisto o lo scambio delle criptovalute, alla data in cui lo stesso è concluso o di altra documentazione bancaria o extra-bancaria attestante l'acquisto.
Token e DAO (Decentralized Autonomous Organizations):
In merito alla possibilità di qualificare come non commerciale l'attività di raccolta dei dati relativi alle interazioni finanziarie dei detentori di token svolta dalle Dao (Decentralized autonomous organizations) e l'attività di raccolta di capitali mediante l'emissione di security token, il MEF ritiene che, in sede di interrogazione parlamentare, non sia possibile fornire alcuna risposta, in quanto la qualificazione come non commerciale di tali attività presuppone necessariamente la valutazione di circostanze di ordine fattuale, non rappresentate nell'interrogazione in esame.
Lo Studio resta a completa disposizione